About Cecilia

cecilia verga falzacappa nutrizionista

Guarda lontano, e quando credi di stare guardando lontano, guarda ancora più lontano.

Nata ricercatrice, sono oggi una Biologa Nutrizionista, con il pallino di trovare risposte a domande complicate, e di aiutare le persone ad applicare quelle risposte per rendere la loro vita migliore, attraverso la nutrizione.

Mi occupo di aiutare le persone a ritrovare l’equilibrio perduto, con il mio supporto e con quello di una rete di collaboratori che condividono la mia vision.

Credo in  un approccio nuovo, di connessione, del guardare il tutto e trovare il filo da seguire per rispondere a più domande.

La Condivisione di intenti.

Il mio obiettivo più grande è quello di condividere questa visione, e gli incredibili risultati che possiamo ottenerne, con più persone possibile.

La condivisione parte dai  miei pazienti, una condivisione che alla fine del percorso insieme li rende davvero padroni della loro salute e del loro benessere, soprattutto quando arrivano da me stanchi e sfiduciati da troppi tentativi che non hanno dato risultati.

E con i professionisti, perché insieme si va più lontano, e se ognuno di noi allargasse la sua prospettiva e condividessimo una visione più grande, molte persone potrebbero migliorare la loro vita.

La mia Storia.

Mi sono laureata in Biologia molecolare, studiando l’azione ormonale tiroidea, ho poi vinto un Dottorato di ricerca in Endocrinologia e Medicina Molecolare, alla Sapienza di Roma. Successivamente ho vinto un posto nella Scuola Di Specializzazione in Patologia Clinica.

Ho continuato per molti anni la mia ricerca sull’azione ormonale tiroidea, anche grazie a fondi di ricerca che ho vinto come capo ricercatore. Negli anni ho ampliato il campo di studio sulla rigenerazione delle cellule responsabili della produzione di insulina e centrali nel diabete,  poi sulla fertilità femminile ed infine sull’atrofia muscolare, una condizione che si associa spesso a diverse patologie croniche.

Nel mio lungo percorso accademico ho scritto e diretto diversi lavori scientifici, pubblicati su riviste internazionali riconosciute dall’intera comunità scientifica mondiale (come PLOS One, Journal of Cellular Phisiology e altre) e ho partecipato a numerosissimi congressi nazionali ed internazionali, avendo la possibilità di poter presentare i miei lavori spesso come relatrice.

(I miei Articoli Scientifici)

(Relazioni a Congressi e Seminari)

Ho anche avuto la bellissima opportunità di insegnare la medicina molecolare agli studenti del corso di laurea magistrale in biotecnologie mediche, per 5 anni. Poter partecipare alla formazione di giovani ricercatori, anche come relatrice di molte tesi di laurea e di dottorato, è stato entusiasmante.

La Nutrizione.

La mia “irrequietezza” mi ha portata a cercare altro, e dopo tanti anni ho voluto approfondire l’impatto che la nutrizione aveva soprattutto sui sistemi che avevo studiato così a lungo.

Come nutrizionista ho fatto parte del team #AsseIntestinoCervello (diretto dal dott. Shantih Coro) con cui ho condiviso un bellissimo percorso; ho potuto fare esperienza della potenza che un intestino in salute può avere  nelle patologie autoimmuni, nelle malattie neurodegenerative ed in quelle neurocognitive.

E da lì il mio sguardo è di nuovo andato un po’ più lontano, abbracciando sempre più sistemi del nostro essere: la pelle, con il Metodo Apollo, la fertilità, la tiroide, e le patologie croniche, anche quelle meno considerate, come la Sensibilità Chimica Multipla.

Nei bambini mi occupo anche di problemi Neurocognitivi, e dello sviluppo, che risentono molto positivamente del ritrovato benessere intestinale.

Sono convinta che l’intestino sia il cuore della nostra salute, non solo fisica ma anche “emotiva”, ed è proprio per questo che cerco di avere cura dei miei pazienti grandi e piccoli non pensando solo al loro stato fisico.

Collaboro spesso con le psicoterapeute del mio studio, con le quali ho un confronto continuo.

Proprio per questo ho deciso di approfondire il counseling psicologico dedicato proprio alla nutrizione, perché sono convinta che la condivisione di un percorso anche emotivo sia un passaggio cruciale per un percorso nutrizionale.

 Il cibo rappresenta ben più che un semplice carburante per il nostro corpo.

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